Crostata alla crema pasticciera e savoiardi
È strano a volte come all’improvviso riaffiorino alla nostra mente ricordi che credevano dimenticati.
Ma a volte basta davvero poco perché tutto ritorni alla memoria chiaro e limpido. Ed è proprio ciò che mi è successo con questa torta che ero solita mangiare quando ero ragazza e che un famiglia avevamo soprannominato torta cremino.
Ho dato il via alle mie ricerche in rete e nonostante abbia trovato molte ricette somiglianti nessuna era quella dei miei ricordi. Mi sono così affidata a loro e al mio istinto per ricreare quel dolce così chiaro nella mia mente.
Alla base c’è una pasta frolla con zucchero a velo che la rende particolarmente friabile e indicata per questo tipo di dolce e che può essere stesa di uno spessore leggermente maggiore così da racchiudere al meglio il ripieno.
Questo guscio friabile viene poi ricorretto da uno strato di savoiardi bagnati con una soluzione di rhum e zucchero (o del latte e miele per una versione non alcolica) e poi il tutto è ricoperto da un abbondante strato di crema pasticciera.
Un dolce che sa essere delicato e in cui è possibile sentire ogni singolo ingrediente, ognuno in equilibrio con gli altri.
L’interno è scioglievole e cremosissimo e si sposa meravigliosamente con la frolla che ne fa da scrigno.
Una crostata che si conserva in frigorifero e che d’estate ci regala un dolce fresco da assaporare.
Ingredienti
Per la pasta frolla:
* 500 g farina tipo 1
* 300 g burro
* 200 g zucchero a velo
* 4 tuorli
* pizzico di sale
* scorza grattugiata di un limone
Per la crema pasticciera:
* 250 g latte
* 250 g panna fresca
* 100 g zucchero fine
* 100 g tuorli
* 30 g fecola
Per la bagna:
* 30 g zucchero fine
* 150 g acqua
* 100 g Marsala secco o rhum
* savoiardi
Procedimento:
Preparate la frolla. Io impasto a mano su un piano di lavoro dove formo la classica fontanella con la farina e pongo al centro i tuorli, il pizzico di sale e la scorza del limone. Ai lati metto il burro freddo di frigorifero e lo zucchero. Impasto prima partendo dal centro e man mano aggiungo il burro. Lavoro l’impasto fino ad ottenere un panetto liscio e lascio riposare mezz’ora in frigorifero.
Per la crema pasticciera, in un pentolino versate il latte e la panna e fate scaldare senza portare a bollore.
Nel mentre montate con le fruste elettriche lo zucchero con i tuorli e la fecola fino ad ottenere un composto spumoso.
Versate il composto ottenuto nel pentolino quando latte e panna saranno caldi. Continuate a mescolare a fiamma media fino a quando si addensa. Spegnete il fuoco e versate la crema in un contenitore e coprite subito con pellicola a contatto con la crema.
Fate intiepidire e conservate in frigorifero fino a mezz’ora prima a quando la userete.
Per la bagna, mettete tutti gli ingredienti in un pentolino e portate a bollore. Fate bollore un paio di minuti, o fino a quando lo zucchero si sarà sciolto e trasferite in una ciotolina. Conservate in frigorifero fino all’utilizzo.
Se non volete usare il Marsala potete bagnare i savoiardi con latte e miele.
Composizione:
Su un piano di lavoro stendete la frolla di un diametro di qualche centimetro in più rispetto alla teglia (io ho usato un diametro di 24 cm).
Stendete la frolla di uno spessore leggermente maggiore rispetto al solito, circa un 6/7 mm.
Foderate lo stampo con la frolla coprendo sia la base che i bordi. Con i rebbi di una forchetta praticate dei buchi.
Coprite la base di frolla con i savoiardi formando un unico strato e bagnateli bene con la bagna.
Coprite il tutto con la crema pasticciera facendola arrivate fino quasi al bordo.
Infornate a 180°, forno ventilato. Fate cuocere per 45/50 minuti. Se durante la cottura la crema dovesse scurirsi troppo coprite con un foglio di alluminio.
La superficie deve prendere colore e io in questo caso non ho avuto bisogno di coprirla.
Sfornate e fate raffreddare completamente prima di togliere la torta dalla teglia.
Conservate in frigorifero.
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