ACQUAFABA (O ACQUA DI COTTURA DEI CECI)
L’acquafaba per me ha un valore speciale.
Il primo è affettivo. Ne faceva largo uso mia mamma. Come potete immaginare, questo mi fa tornare in mente il suo amore e la mia infanzia. Io conservo gelosamente i suoi guaderni di cucina, vecchi quaderni in cui lei annotava ricette e trucchi.
Li conservo perché mi ricordano lei e perché attingo da loro a piene mani per tenere vive le tradizioni.
Il secondo motivo è educativo. Sempre legato alla mia mamma ma che è diventato anche un’importante lezione di vita. Quando lei era in cucina intenta ai fornelli e io curiosavo, mi ripeteva sempre: non si butta nulla, in cucina tutto torna utile, il cibo ha un valore inestimabile!
Il terzo motivo è culturale-alimentare. Oggi l’acquafaba è balzata alla ribalta nelle scelte vegane e quindi mi appassiona l’idea di raccontarla e proporla. Comunque può piacere a tutti, certamente non è riservata ai vegani e – anzi- vi consiglio di provarla.
Non è altro che l’acquafaba di cottura dei ceci o soia o fagioli ed è ricca di fibre, amido e proteine. Capite quanto sia preziosa, vero?
Sarebbe davvero uno spreco non riutilizzarla e, credetemi, i risultati sono ottimi.
Mia mamma la utilizzava per preparare il pancotto, ma grazie alla versatilità è in realtà eccellente ingrediente per molte ricette, dolci e salate; creme, mousse, frittate, crepes, maionese, torte…
Si utilizza al posto degli albumi e monta benissimo!!!
Io, sbattendola a neve con aggiunta di zucchero e limone, ho preparato le meringhe. Se voi decidete di cimentarvi usandola per altre ricette, fatemi sapere, mi raccomando: sono sicura che farete cose squisite!
Preparazione: 1h
Cottura: 1h 30 minuti
Tempo totale: 2h 30 minut
Ingredienti:
. q.b. acqua fredda
. 400 gr. di ceci secchi
Istruzioni:
Sciacquate e mettete i ceci in ammollo per una notte (prima cambiate l’acqua un paio di volte).
Il mattino seguente trasferite i ceci in una pentola capiente e ricopriteli di acqua fredda.
Cuocete per circa 1 ora e mezza dal momento dell’ebollizione, fino a che i ceci saranno morbidi. Non salate l’acqua!
Togliete i ceci e filtrate l’acqua di cottura in modo da togliere eventuali residui e impurità. Versate il liquido in barattoli di vetro con chiusura ermetica e conservate in frigo (potete conservarla per una settimana, oppure nel freezer per un mese).
Con la mia acquafaba (alla fine 560 ml) ho fatto delle golose meringhe ma voi, come dicevo, potete usarla per molte altre preparazioni.
Ecco il mio risultato!
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