CASTAGNACCIO DI SATURNIA
Il castagnaccio è una ricetta della tradizione toscana che non prevede l’utilizzo né di uova né di burro. Una ricetta povera della tradizione rurale, a base di farina di castagne e dal potere afrodisiaco grazie alla presenza dei rametti di rosmarino che, si diceva, avessero il potere di far innamorare come una pozione magica. Pare che nel 1500 fosse già molto diffuso in Toscana mentre solo nell’800 la ricetta iniziò a essere preparata in tutta Italia, arricchendosi di uvetta e frutta secca.
Fate attenzione perché la tradizione vuole che il castagnaccio non sia mai alto alto più di 1 cm.
INGREDIENTI (per una teglia bassa dal diametro 28-30 cm):
500 gr di farina di castagne;
2 cucchiai d’olio extra vergine di oliva;
50 gr di pinoli;
50 gr di mandorle sgusciate;
2 quadretti di cioccolato extra fondente;
foglie di rosmarino q.b;
una manciata di uva sultanina;
due cucchiai di zibibbo o marsala.
PROCEDIEMENTO:
Mettete in ammollo l’uvetta con un po’ di acqua tiepida;
In una ciotola capiente, sciogliete la farina in dell’acqua fredda, aggiungendo quest’ultima mano a mano in modo da ottenere un impasto piuttosto liquido.
Foderate una teglia bassa e larga con un figlio di carta forno bagnato e strizzato. Versatevi il composto ottenuto (deve essere alto meno di un dito).
Cospargetela con i pinoli, con le mandole tritate grossolanamente con un coltello, il rosmarino, lo zibibbo, l’uvetta strizzata e i pezzetti di cioccolato.
Condite con un filo d’olio e infornate a 150 gradi in modalità statica per 30 minuti (fate la prova dello stecchino prima di sfornare)
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