Timballo di Pere al Vino Barbera-Rossana Pagurri-Food Blogger

Timballo di Pere al Vino Barbera

 Rossana Pegurri Food Blogger

Toso nasce agli albori dei primi del Novecento nella Valle del Belbo, con il sogno di dedicare al Moscato e ai suoi vini tutto il suo impegno e passione. 


La filosofia di quest’azienda può essere riassunte in tre parole “naturale saggezza del bere”; ovvero il rispetto della natura e dei suoi preziosi frutti e la proposta di vini di qualità con l’invito di consumarli responsabilmente come valore aggiunto del mangiare a tavola.

A rendere questi vini così preziosi e profumati è in primis il territorio che ne accoglie le viti. Una splendida vallata caratterizzata da freddi inverni spesso nevosi che lasciano spazio a primavere soleggiate e piovose ed ad estati calde il giusto e poi le fresche sere autunnali. Un armonia perfetta.

A tutto ciò si deve aggiunge anche la sapiente conoscenza e attenzione nelle fasi di trasformazione di quest’ottima materia prima. E questo nel totale rispetto dell’ambiente con una continua ricerca a metodi di ecosostenibilità e risparmio energetico.

La linea Fiocco di vite è composta da tre vini bianchi e tre vini rossi giovani, frizzanti e colorati il cui punto forte risiede nelle note fruttate.

1. Piemonte doc Barbera

2. Bracchetto d’Acqui

3. Moscato d’Asti

4. Piemonte doc Barbera

5. Piemonte doc Bianco

6. Prosecco

La prima cosa che mi ha colpita è la semplicità con cui si presenta ogni bottiglia, come quelle di una volta avvolte da un sottile strato di polvere che si portano in tavola, da condividere con la famiglia e gli affetti più cari. Così come ho avuto il piacere di fare io.

Perché vi consiglio questo vini? Per prima cosa il rapporto qualità/prezzo che vi permette di gustare ogni volta che vorrete un momento di piacere e di relax. Il loro moderato contenuto alcolico, poi, riempie di piacere l’esperienza sensoriale.

E infine perché dopo averli provati posso assicurarvi che ne rimarrete conquistati per come riescono a completare ogni piatto, dolce o salato, conquistando il palato sia dei meno esperti in materia che si chi invece ne è grande intenditore.

Quando ho ricevuto i vini @fioccodivite non è stato difficile scegliere quale ricetta preparare. Ho subito pensato a con quale dolce avrei potuto presentarmi davanti coloro che ogni giorno dedicano le loro energie e la loro passione affinché sulle nostre tavole ci siano prodotti come questi.

Volevo inoltre che racchiudesse in se le caratteristiche del territorio della Valle del Belbo, una terra ricca di storia e di sapori ma che allo stesso tempo rimane umile e semplice.

Il dolce con cui mi sono immaginata di presentarmi è una crostata, più precisamente con un dolce tipico piemontese: il Timballo di pere. Si tratta di una frolla di farina di mais che racchiude al suo interno un pieno di pere cotte con vino e spezie. Il risultato che si ottiene con questi pochi e semplici ingredienti è sorprendente, la consistenza friabile della frolla che contrasta con la morbida farcitura e in più questa delicatezza del guscio in armonia con i sapori decisi racchiusi al suo interno.

Come dico e credo sempre la grande differenza in ogni piatto la fanno gli ingredienti, la loro qualità e qui il vino ne è il vero protagonista ed è proprio per questo che bisogna scegliere con cura.

Il vino che ho usato è il Piemonte doc Barbera; frizzante, dal colore rosso intenso e dalle note fruttate. Un vino deciso che dona carattere e rende unica questa crostata.

Ingredienti

600 g di pere Martin Sec o Kaiser (devono essere croccanti e con poca acqua)

4 bicchieri di Piemonte doc Barbera @fioccodivite

50 g di zucchero di canna

1/2 cucchiaino di cannella

1/2 cucchiaino di chiodo di garofano

Per la frolla:

200 g di farina bianca di frumento

300 g di farina gialla di mais

160 g di burro morbido

200 g zucchero di canna

la scorza di un limone grattugiata

una bustina di vanillina

6 tuorli

Procedimento:

Pulite le pere provandole della buccia e del torsolo. Tagliatele a tocchetti cercando di farli tutti della stessa grandezza.

In una pentola antiaderente fate rosolare per 5 minuti. Poi sfumate con il vino e aggiungete le spezie. Fate sobbollire a fuoco basso fino a che il vino non si è asciugato.

Una volta che saranno pronte mettete da parte e fate raffreddare.

Per la frolla, imburrate e infarinate uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro.

Disponete tutti gli ingredienti sul piano di lavoro creando la classica fontanella.

Lavorate l’impasto con le mani partendo con poca farina e poi integrandola man mano fino ad ottenere un panetto liscio e compatto. 

Stendete tre quarti della frolla dello spessore di non più di mezzo centimetro. Foderate il fondo della tortiera e i bordi. Farcite con le pere e il loro sugo di cottura. 

Ricoprite con la restante pasta. Io in questo caso ho usato dei taglia pasta di diverse forme e ho ricoperto la torta.  Praticate un piccolo d’oro al centro per far fuoriuscire l’umidità.

Cuocete a forno già caldo, a 180° per 1 ora. Con i dolci alla frutta i tempi di cottura aumentano, se la superficie tende a diventare scura adagiatevi sopra un foglio di alluminio.

Una volta che si sarà raffreddato sformate la torta. Servite tiepida, basterà farla scaldare per qualche minuto prima di servirla. 

Da conservare in un luogo fresco.

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