Torta Rabska
Chi mi segue da un po’ in questi anni avrà avuto modo di appurare come io ami andare in avanscoperta di dolci “nuovi” provenienti da tutto il mondo. Per me rappresenta un modo per viaggiare attraverso i sapori che mi permette anche di entrare nella cultura e scoprire la storia di altri paesi.
Il nome di questa torta potrà sembrarvi strano ma dovete sapere che deriva proprio dal luogo della sua presunta nascita, ovvero l’isola di Rab che si trova in Croazia. Il dolce è molto semplice e mi ha ricordato alcuni dolci tipici del sud della nostra penisola. La base a cui viene data questa tipica forma a spirale è una sfoglia sottile e croccante che viene ricoperta da una sorta di marzapane alle mandorle aromatizzato al Maraschino e agrumi.
Da queste semplici preparazioni ne nasce un dolce che credetemi difficilmente si riesce a descriverne la sua particolarità, tra sapori freschi ma allo stresso tempo rotondi e avvolgenti.
Il segreto della sua bontà dicono risiedere nel ripieno che lavorato e fatto riposare a lungo sprigiona tutti i suoi sapori e profumi.
Origini della torta
Dobbiamo fare un salto nel tempo per collocare la sua nascita ed arrivare fino al 1177 quando, così si dice, papa Alessandro III, attraversando il mare Adriatico decise a seguito di una tempesta di rifugiarsi nelle isole croate. Al suo arrivo ha consacrato la Cattedrale di Rab Maria Himmelfahrt. La gratitudine delle suore benedettine fu così espressa dedicandogli un dolce a base di mandorle la cui base ricordasse i dolci di Siena città natale del papa.
La ricetta originale è custodita con grande gelosia negli archivi dell’Abbazia benedettina di Sant’Andrea di Rab. In realtà però le suore benedettine non fecero altro che dare nuova forma e fare qualche modifica ad un dolce che già si preparava da secoli nelle famiglie più altolocate.
La sua particolare forma a spirale però piano piano si è sempre più insediata tant’è vero che nelle occasioni speciali come matrimoni, festività come il Natale e la Pasqua non può mancare.
La forma non posso dire essere delle più semplici e immediate ma visto che credo sia un dolce che vale veramente la pena di scoprire vi dico che è possibile farlo dandogli una forma rettangolare come si usa fare nelle pasticcerie.
Ingredienti:
Ricetta su ispirazione di @Bakesteet Rabska Torta, Rab Cake – Bake-Street.com e Le tenere dolcezze di Resy
Per l’impasto:
300 g farina
2 uova
30 g burro fuso
1 1/2 cucchiaio di zucchero
pizzico di sale
Per il ripieno:
400 g mandorle ridotte in farina
280 g zucchero a velo
2 uova
40 ml Maraschino
Scorza grattugiata di un arancio e un limone
6 mandorle per decorare + zucchero a velo
Preparate l’impasto:
In una ciotola o un piano di lavoro unite la farina, lo zucchero e il sale. Al centro ponete l’uovo e il burro fuso freddo.
Amalgamate gli ingredienti nella ciotola stessa fino ad ottenere un impasto omogeneo. Poi impastate brevemente su un piano di lavoro per ottenere un panetto.
Avvolgetelo nella pellicola e mettete in frigorifero a raffreddare per 30 minuti.
Preparate il ripieno:
In una terrina mettete le mandorle ridotte in farina con il mixer, frullatele facendo delle pause cosicché non rilascino il loro olio. Unite lo zucchero a velo, il liquore, le due uova e la scorza degli agrumi grattugiati.
Mescolare con una spatola di silicone per unire gli ingredienti. L’impasto assomiglierà molto ad una pasta di mandorle perciò se necessario potete usare anche le mani.
Coprire con pellicola per evitare che si secchi, io l’ho fatto riposare per una notte in frigorifero affinché tutti i sapori si amalgamassero e sprigionassero.
Riprendere la pasta e dividetela in due parti. Stendete uno dei due pezzi di pasta con un matterello. Create un rettangolo di circa 25 x 30 cm. L’impasto deve essere molto sottile e semitrasparente.
Mettere l’impasto sulla superficie su cui si vuole cuocere la torta. Io un foglio di carta da forno posizionato su una teglia.
Con l’aiuto di un cutter o un coltello senza lama disegnate la spirale poi ritagliatela con una rotella dentellata. Lo spessore dovrà essere di 6 cm.
Tagliate una spirale accanto a quella che abbiamo creato per togliere un pezzo di pasta di circa 1/2 centimetro.
Vedrai questa parte più chiaramente nel video a questo link: https://youtu.be/29oiO34__2o
Rimuovere la striscia di pasta e l’eventuale pasta in eccesso dai lati. Vi consiglio di fare una spirale più lunga del necessario, avremo sempre tempo per tagliare il resto dell’impasto.
Farcite: Posizionate il composto di mandorle sulla spirale di pasta che avete creato avendo cura che sia dello stesso spessore lungo tutta la superficie.
Con i rebbi di una forchetta traccia delle linee sulla superficie della farcitura.
Coprite con pellicola per evitare che si secchi mentre stendete l’altro pezzo di pasta.
Stendete il secondo pezzo di pasta fino a raggiungere un rettangolo di circa 25 x 30 cm. L’impasto deve essere molto sottile e semitrasparente.
Con l’aiuto di una rotella dentellata tagliate delle strisce larghe circa 2 cm e decorate i bordi. Mentre posizionate le strisce di pasta pizzicate delicatamente l’impasto per creare delle pieghe che aderiranno al ripieno. Questa operazione va fatta sia lungo i bordi esterni che quelli interni.
Decorate con le mandorle le estremità.
Preriscaldate il forno a 150°. Quando è caldo infornate e fate cuocere per 45/50. La durata dipenderà dal vostro forno e da come preferite il ripieno, più morbido o più duro.
Una volta sfornata fate raffreddare poi spolverate con lo zucchero a velo e servite.
Questo dolce si conserva per 2 mesi in un contenitore ermetico.
FOTO 5.
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